Predittori indipendenti di ictus ischemico negli anziani
L'incidenza di ictus ischemico aumenta con l'età. La conoscenza dei fattori associati agli esiti acuti di ictus ischemico in età avanzata ( 80 anni e oltre ) è necessaria per migliorare la qualità delle cure e l'allocazione delle risorse in questa fascia di età.
Sono stati prospetticamente registrati i dati di 769 pazienti con ictus ischemico di età a partire dai 60 anni ( 436 di età maggiore o uguale a 80 anni ) ricoverati in un Centro italiano per l’ictus in un periodo di 4 anni.
Sono stati identificati i predittori indipendenti di mortalità in ospedale, disabilità incidente, durata del ricovero, dimissione senza riabilitazione e nessuna dimissione a casa.
Sono stati confrontati i profili di rischio prima e dopo gli 80 anni.
Esiti infausti sono stati più frequenti nel gruppo con pazienti più anziani rispetto al gruppo con pazienti più giovani.
Il punteggio NIHSS ( NIH Stroke Scale ), i parametri clinici di gravità dell’ictus ischemico ( necessità di ossigeno, catetere o sondino naso gastrico ), disabilità incidente e complicanze mediche hanno predetto la maggior parte dei risultati dello studio in entrambi i gruppi di età.
Dopo gli 80 anni, l’eziologia e il sottotipo di ictus ischemico hanno rivelato ulteriori fattori determinanti indipendenti per la maggior parte dei risultati assieme ad età, sesso e stato funzionale e salute pre-ictus.
In conclusione, le caratteristiche relative al danno neurologico al momento del ricovero sono stati i principali fattori predittivi di esiti acuti in questa coorte con ictus ischemico.
L’eziologia specifica e il sottotipo di ictus ischemico ne hanno influenzato gli esiti solo dopo gli 80 anni.
Nei pazienti più anziani, anche i dati demografici e lo stato funzionale e la salute pre-ictus hanno influenzato gli esiti di ictus ischemico con associazioni peculiari. ( Xagena2013 )
Forti P et al, Neurology 2013; 80: 29-38
Neuro2013
Indietro
Altri articoli
Trombectomia endovascolare più assistenza medica versus sola assistenza medica per ictus ischemico di grandi dimensioni: esiti a 1 anno dello studio SELECT2
Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....
Trombectomia endovascolare per ictus ischemico acuto con infarto di grandi dimensioni accertato
Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...
Incidenza a lungo termine di ictus ischemico dopo attacco ischemico transitorio
L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...
Associazione del Tirofiban con esiti funzionali dopo trombectomia nell'ictus ischemico acuto dovuto a malattia aterosclerotica intracranica
Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...
Doppio trattamento antipiastrinico fino a 72 ore dopo l'ictus ischemico
È stato dimostrato che il doppio trattamento antipiastrinico riduce il rischio di recidiva di ictus rispetto alla sola Aspirina (...
Doppia terapia antipiastrinica versus Alteplase per i pazienti con ictus ischemico acuto lieve non-invalidante: studio ARAMIS
La trombolisi endovenosa è sempre più utilizzata nei pazienti con ictus minore, ma il suo beneficio nei pazienti con ictus...
Recente utilizzo di antagonisti della Vitamina K ed emorragia intracranica dopo trombectomia endovascolare per ictus ischemico acuto
L'uso di antagonisti orali della Vitamina K ( VKA ) può esporre i pazienti sottoposti a trombectomia endovascolare ( EVT...
Terapia endovascolare per ictus ischemico acuto con grande infarto
Il ruolo della terapia endovascolare per l'ictus acuto con un grande infarto non è stato ampiamente studiato nelle diverse popolazioni. È...
Associazione di strategie anticoagulanti alternative ed esiti nei pazienti con ictus ischemico durante l'assunzione di un anticoagulante orale diretto
L'ictus ischemico nonostante la somministrazione di un anticoagulante orale diretto ( DOAC ) è sempre più comune e comporta un...
Uso di Pioglitazone e riduzione del rischio di demenza nei pazienti con diabete mellito con anamnesi di ictus ischemico
Studi precedenti hanno riportato l'effetto protettivo di Pioglitazone ( Actos ) sulla demenza nei pazienti con diabete mellito di tipo...